A Cinquant’anni dal passaggio “dei Mille”, per ricordare la sosta che qui fecero le truppe comandate da Garibaldi in attesa di organizzare l’ultima fase dell’assedio a Palermo, in cima a quella collina, il Calvario,che servì da accampamento di parte delle truppe,nel 1910 fu realizzato un monumento.
Tale passaggio viene ricordato dalle descrizioni di Cesare Abba nel suo libro “Da Quarto a Volturno”.
Egli parla anche di un incontro, sulla collina del Calvario, che doveva lasciarlo perplesso e turbato: quello con Padre Carmelo, pensoso monaco siciliano ventisettenne, che vedeva oltre la vicenda politica di allora e poneva con rude franchezza il problema sociale dei contadini: “non c’è Libertà senza Terra”.
Un mese dopo lo stesso Cesare Abba dovette ammettere: “Il Padre Carmelo sapeva quel che diceva quando ci parlammo al Parco”. |